La corsa più bella del mondo, di nuovo

Mille Miglia, la storica gara che un tempo si disputava su 1600 chilometri partendo da Brescia per attraversare il Bel Paese fino a Roma e poi tornare di nuovo nella città lombarda quest’anno ha festeggiato il 90° anniversario dalla prima edizione. Purtroppo la direzione ha deciso di cambiare leggermente il percorso, annullando uno dei vantaggi che personalmente la rendevano un potenziale appuntamento fisso, ovvero la vicinanza dell’evento. Alla fine, dopo vari accordi, sono riuscito a rivivere la gara di regolarità nella suggestiva Repubblica di San Marino. 

Una località molto particolare, unico nel suo genere, dove si arriva “in cima al mondo”, contornato da un paesaggio mozzafiato ovunque si guarda.

Scommetto che da nessun’altra parte i concorrenti si sono trovati a fare manovre su curve così strette e con così tanti spettatori

Oppure dovevano passare in mezzo ai ristoranti

E ci sono delle code molto vintage 

Anche se quest’ultima cosa non è poi così difficile da replicare, ma è pur sempre un bel vedere.

Non sono mancati all’appello i convogli del Ferrari Tribute e del Mercedes Challenge, oltre a molti appassionati che si sono aggiunti all’evento per il solo piacere di farlo e diverse auto di supporto, più o meno interessanti.

L’edizione 2017 della rievocazione storica si è svolta dallo scorso giovedì 18 maggio fino a domenica 21 (ieri), l’equipaggio vincitore è composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini su un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931, auto che tra l’altro ha partecipato alla vera Mille Miglia del 1933 con al volante Tazio Nuvolari. 

La Mille Miglia è un’evento che coinvolge auto da un altissimo valore sia storico che economico. Ci sono auto che hanno corso nella gara originale, auto che valgono diversi milioni (se non una decine di milioni) e coinvolgono persone più o meno conosciute. Come ad esempio Toto Wolff, direttore del team Mercedes F1, a bordo della Mercedes 300 SL del 1952